Arriva la prima edizione del Tiramisù World Cup 2017

A darsi battaglia tra chicchi di caffè e cacao amaro, centinaia di amanti del dolce più ricercato e imitato al mondo (per partecipare, infatti, basta aver compiuto 18 anni e non essere professionisti del settore).

A dare asilo a questa innovativa competizione, alla sua prima edizione, la casa natale (o presunta): Treviso.

Presunta, certo, perché ad oggi il Friuli Venezia Giulia, dopo un durissimo braccio di ferro con il Veneto, è riuscito a conquistare il titolo, facendo riconoscere il tiramisù fra i propri Prodotti Agroalimentari Tradizionali (Pat) direttamente dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.

“Un risultato importantissimo, una novità che ci riempie di soddisfazione”, come ha sottolineato l’assessore regionale alle Risorse agricole del Friuli Venezia Giulia, Cristiano Shaurli.

Importante sottolineare però che nessuna Regione, prima del Friuli, aveva mai pensato di reclamarne la paternità, Veneto compreso.

Ciò non impedisce a ciascuna Regione di poter inserire l’amata ricetta nella propria lista Pat, in quanto la stessa prevede l’inserimento di prodotti e preparazioni consolidati nel tempo sul territorio per un quarto di secolo.

Nonostante quindi il Friuli abbia reclamato per sé la propria ricetta, nulla vieta al Veneto di far riconoscere la propria.

Treviso, in quest’ottica, ha messo le mani avanti, organizzando nei giorni di sabato 4 e domenica 5 novembre la prima edizione della Coppa del Mondo di tiramisù.

L ’obiettivo è quello di creare un brand turistico oltre che gastronomico, perché il territorio si possa riconoscere e possa farsi riconoscere grazie al suo dessert preferito.

Al “Via!” le registrazioni  venerdì 3 Novembre presso la Loggia dei Cavalieri a Treviso, poi le semifinali sabato 4 novembre in cinque differenti luoghi di cultura scelti nel territorio della provincia trevigiana(Vedelago, Istrana, Morgano e Roncade), infine la finalissima, domenica 5 novembre, ancora nel cuore del capoluogo della Marca.

Ad ispirare le modalità di svolgimento della gara, proprio la rivalità tra le Regioni Veneto e Friuli, portando alla realizzazione delle due categoria: Ricetta originale e Ricetta creativa.

Chi deciderà di occupare un posto nella categoria “Ricetta originale” dovrà utilizzare obbligatoriamente i sei ingredienti base: savoiardi, uova, mascarpone, caffè, cacao e zucchero, senza poter proporre alcuna variazione alla ricetta classica.

Il gruppo “Ricetta creativa”, invece, rappresenta l’innovazione e dà libero sfogo alla fantasia.

Prevede l’utilizzo obbligatorio di 4 ingredienti base: mascarpone, uova, caffè, cacao, permettendo però la

sostituzione dei savoiardi con altri biscotti e l’aggiunta di massimo 3 ingredienti.

Negli anni, infatti, la ricetta ha subito innumerevoli variazioni, sulla base della cultura e nazionalità dei pasticceri che si sono cimentati nella sua preparazione.

Tra i più famosi, curiosi, e apprezzati, il tiramisù alle fragole o menta e cioccolato, il Thai Tea Tiramisù, direttamente dalla Thailandia, il tedesco Birramisù o il giapponese tiramisù al the matcha.

A giudicare i dessert, una serie di giurie composte ciascuna da 1 professionista, per la ristorazione professionale, 1 blogger (40 posti disponibili), per la ricerca innovativa, e 2 buongustai (80 posti disponibili), rappresentanti dei consumatori finali.

Vi saranno una giuria ogni 15 concorrenti durante le Selezioni, uno ogni 10 durante le Semifinali e, infine, una Giuria Scelta per la Finale che incoronerà il miglior tiramisù del mondo.

I criteri di valutazione verteranno sull’esecuzione tecnica, la presentazione estetica, intensità gustativa, equilibrio del piatto e sapidità e armonia.

Non resta quindi che mettersi in gioco e servire la miglior versione di tiramisù, che rappresenterà il brand in Italia e all’estero per generare flussi turistici verso Treviso.