false offerte di lavoroOggi parleremo dei tanto sgraditi colloqui di lavoro truffaldini o false offerte di lavoro. Se avete avuto la sfortuna di vivere questa esperienza in prima persona, saprete già a cosa mi riferisco.  Per chi invece non fosse a conoscenza, nel mondo del web sono conosciuti anche con il nome di colloqui di lavoro assurdi, false proposte di lavoro, annunci di lavoro truffa, ecc. In rete potete trovare una vera e propria enciclopedia sull’argomento.

Se avete voglia e tempo di documentarvi, e ve lo consiglio vivamente, sarete ripagati con un grande risparmio di tempo e denaro, più una buona dose di serenità. Ma adesso torniamo a noi. Cosa sono i colloqui di lavoro truffaldini e come si possono evitare?

Le false offerte di lavoro sono in realtà, come la stessa parola ci suggerisce, delle offerte di lavoro ingannevoli; promettono qualcosa ma in realtà offrono tutt’altro. Nella maggior parte dei casi si tratta di lavoro porta a porta non regolamentato o in nero, che viene spacciato per lavoro in ufficio o di responsabilità. Ma come funziona?

L’annuncio descrive un’offerta di lavoro normalissima del tipo: Azienda del settore XXX in espansione, per ampliamento organico, ricerca due figure professionali da inserire a tempo pieno, scopo assunzione, come responsabili informatici […] Per candidarsi inviare una email al seguente indirizzo […] Solo realmente interessati e in possesso dei requisiti.

In realtà quando poi ci si presenta per il colloquio le cose sono ben diverse. Ad accogliervi ci sarà un ambiente inadeguato, poco curato, sporco, musica a tutto volume per gli uffici e personale giovanissimo; alcuni presunti “direttori/responsabili” non superano i 20 anni. In fase di colloquio non viene svelato alcun dettaglio sul lavoro da svolgere, sul profilo, sulle mansioni e neanche sul luogo di lavoro. Si limiteranno a dirvi: “Si presenti domani alle 09.00 per iniziare la prova in affiancamento al nostro responsabile. Se risulterà idoneo ci sarà un periodo di prova di una settimana, al termine della quale ci sarà l’assunzione definitiva”

Smascherarli al primo incontro, anche per chi non si è mai imbattuto in questa esperienza, non è difficile; il vero problema è che quando ormai li avrete smascherati è già troppo tardi. Vi ritrovate dentro un ufficio, magari avete fatto 40 km e avete posticipato altri appuntamenti; questo è il danno maggiore. Alcuni, purtroppo, non riescono a scoprire l’inganno e vanno fino in fondo; il risultato? Si finisce per lavorare gratis, non in regola, anche per una settimana, con persone che promettono un’assunzione che non arriverà mai.

Con un po’ di attenzione però e con qualche piccolo suggerimento, li si può smascherare in fretta ed evitare perdite di tempo e di denaro.

A cosa stare attenti quindi?

  1. Quando ricevete una telefonata per conferma di un colloquio informatevi scrupolosamente sull’azienda. Fate ricerche su internet e cercate di capire se si tratta di un’azienda seria. Hanno una struttura che si può visitare? Hanno altre sedi in Italia? Cercate di capire se potete fare affidamento sull’azienda.
  2. Se arrivate all’appuntamento e l’edificio vi appare fatiscente, sporco, con insegna poco visibile o assente (alcuni non hanno neanche l’etichetta sul campanello) e poco curato, probabilmente non sono persone serie;
  3. State attenti ai dettagli e non dimenticare che l’ambiente in cui verrete accolti rappresenta l’idea che quelle persone hanno di “azienda”. Se sono persone poco affidabili e senza esperienza imprenditoriale lo scoprirete presto;
  4. Prestate molta attenzione a chi vi fa il colloquio. Guardate il suo modo di fare, di porsi, di presentarsi. Vi sembra una persona incompetente? Vi sembra troppo giovane per il ruolo che ricopre? Vi fa delle proposte imbarazzanti o completamente incoerenti con la figura ricercata? Rimane vago sulle mansioni e sul lavoro da svolgere? Se anche a una di queste domande la risposta è affermativa prestate molta attenzione, perché è probabile che si tratti di una lavoro truffa;
  5. Verificate, tramite la partita Iva o la ragione sociale, che i dati dell’azienda siano innanzitutto veritieri e coerenti con quelli pubblicati su internet, direttamente sul sito ufficiale delle Agenzia delle Entrate o nel sito del Registro delle Imprese.

Elementi in comune delle aziende che propongono colloqui di lavoro truffaldini:

  • Nessun sito internet o dati dell’azienda sul web (alcuni hanno un sito però);
  • Ragione sociale con nomi sospetti o improponibili;
  • Inizio attività aziendale inferiore ai 6 mesi (leggi punto 5 elenco precedente per scoprire i dati sull’azienda). Spesso si tratta di soggetti che aprono e chiudono più S.r.l. nell’arco di un anno. La stabilità temporale è già una mezza garanzia.
  • Ufficio palesemente improvvisato, poco curato e sporco (spesso sono appartamenti mezzi vuoti arredati malamente);
  • Immancabile, musica ad alto volume per tutto l’ufficio;
  • Personale molto giovane, spesso anche sotto i 20 anni;
  • Persona addetta alla selezione molto giovane, sotto i 23 anni, senza referenze e con poca cultura;
  • Proposta di lavoro vaga, senza dettagli sulla mansione e il profilo, o addirittura non coerente con l’offerta per cui vi siete candidati;
  • Prova di un giorno di lavoro, spesso il giorno seguente, “in giro” con un fantomatico responsabile.

Un’azienda seria vi proporrà come minimo un periodo di prova, detto anche patto di prova, non inferiore ai 2/3 mesi e per legge deve rispettare determinate condizioni:

  1. Avere forma scritta
  2. Deve indicare una data di inizio e una di fine e non può superare la durata di sei mesi
  3. Essere antecedente all’assunzione, pena nullità del patto
  4. Deve indicare le mansioni e il ruolo del lavoratore

Tutti gli elementi in comune e i consigli appena dati vogliono solo essere delle linee guida, degli spunti o delle dritte a cui prestare attenzione. Nessuno condanna le aziende dove si ascolta musica o dove la maggior parte del personale è giovane. Voglio solo dire che spesso, gli indizi per smascherare l’inesperienza e le aziende poco serie, si celano dietro piccoli particolari, particolari che un vero professionista o titolare di azienda non trascurerebbe.

Ovviamente questo articolo non vuole denigrare o giudicare nessuno, tantomeno il lavoro porta a porta regolamentato ed eseguito secondo i termini di legge. I dettagli e i consigli forniti sono indicativi e ogni caso deve essere valutato singolarmente.

Voglio concludere con una raccomandazione. Se avete un dubbio sull’azienda in fase di colloquio o di presentazione, quasi sempre quel dubbio nasce da un dato di fatto, più o meno evidente, che vi ha spinto a essere diffidenti. Siate più attenti, osservate di più e valutate ogni elemento a vostra disposizione.

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Se volete approfondire l’argomento vi proponiamo il nostro articolo sui come sostenere con successo un colloquio di lavoro.